Pastarte a ottobre nuova edizione

Al via la venticinquesimna edizione di Padova Pastarte, rassegna gastronomica organizzata dalla Magistranza della Cucina Euganea per onorare l’alimento più diffuso degli italiani, la pasta. La sua origine si perde nella notte dei tempi e non è semplice trovarne le radici, dato che impasti a base di farina cotti nell’acqua furono impiegati da diversi popoli in vari continenti.

Dall’Oriente al Mediterraneo sono molteplici le ricerche di etimologi, archeologi ed etnologi: tutti i popoli dovevano avere a disposizione i cereali con cui creare un impasto. E questo, di certo, fu l’inizio della lavorazione. Nel corso dei secoli le elaborazioni che gli storici raccontano a proposito dei popoli del Mediterraneo e in particolare degli arabi e degli ebrei conducono a un certo perfezionamento.

Da allora cinesi, italiani e arabi per secoli si sono contesi la scoperta di questa figlia del bisogno. Tra i reperti, sognificativo è stato il ritrovamento di un vasetto di terracotta risalente a quattromila anni fa e contenente una sorta di spaghetti. Ma se scoperte simili ci fanno capire come già in epoche remote esistesse la pasta resta comunque il dubbio del primato.

Un recente ritrovamento archeologica a Lajia in Cina sembrerebbe attestare che i primi a introdurre nel consumo familiare gli spaghetti siano stati i cinesi circa duemila anni prima di Cristo. Ma la questione resta aperta.

In ogni caso, il merito di aver diffuso in tutto il mondo la cultura della pasta spetta senz’altro alla versatilità e all’estro degli italiani: va loro ascritto, infatti, l’aver distinto i vari tipi di pasta indicandone i formati nonché le varie maniere di condirla.

Un ulteriore aiuto alla creatività italiana giunse con la scoperta dell’America, grazie alla quale fu possibile conoscere la pianta del pomodoro quale condimento ideale per la pasta. Da quel momento fantasia e necessità di cibo si misero all’opera e le iniziative in argomento si susseguirono con sempre maggiore intensità.

Ormai la pasta risulta il piatto forte di tutti gli italiani e rappresenta il settore gastronomico che ci vede primi in assoluto. Oggi con questa nuova edizione di Padova Pastarte la Magistranza della Cucina Euganea mette in risalto ciascuna varietà di questo prodotto alimentare, creando sempre nuovi piatti e nuovi accostamenti.

I nostri magistri si sono sempre fatti onore con le ricette più diverse: dagli spaghetti con crudo e zafferano, ai “gargati” con ragù di cervo, ribes e nocciole tostate, dai bigoli all’ortolana alle pennette con finferli, ricotta affumicata e noci.

Con questo viatico ci auguriamo che la nuova edizione di Padova Pastarte porti sempre più novità gustose, fra riscoperta delle tradizioni e capacità di innovare, secondo il dettato della nostra associazione.